COVID-19 STORY
Da dove inizio a raccontare questa triste storia?
Inizio dalla fine, da oggi, usando la parola resistenza.
Sono ormai più di 10 giorni che la mia libreria caffè letterario ha chiuso i battenti, sono ormai più di 10 giorni costretto in casa come milioni di italiani, sono ormai più di 10 giorni che non posso godere degli abbracci di amici e clienti, della vendita di un buon libro, di un brindisi corale, di una bella presentazione. Ma in testa ho sempre, durante tutto il giorno, il solito termine. Resistenza.
“Il piano è resistere” diceva il buon amico Consoli, allora resistiamo. Come? Io resisto così. Tramite le pagine social consiglio la lettura o l’acquisto di libri. Ho la possibilità di uscire per lavorare e allora se mi viene chiesto salgo in bici con mascherina e guanti portando a casa di chi non può uscire, un libro o una buona bottiglia di vino. Quando sono a casa invece leggo, scrivo o guardo film. Questo in attesa di riuscire, tutti insieme, a sconfiggere l’ennesimo mostro incontrato sulla strada. Il coronavirus. Cosa mi manca? Gli abbracci veri, le risate di gusto, i miei collaboratori, i miei amici e clienti. Ma poco male, supereremo questi giorni con la resistenza e dopo sarà ancor più bello abbracciarci, ridere insieme, bere e brindare alla sconfitta della Pandemia.
Ragazzi, resistete. Restate a casa quanto più possibile, se proprio dovete uscire fatelo con guanti e mascherina, per il tempo strettamente necessario, fatelo per voi e per noi.
Resistete, resistiamo. Dopo il gusto di una nuova libertà sarà ancor più buono.
SHARE THE STORY