FONDAZIONE PINO PASCALI
PARTNER OF COCA PROJECT© Frank Herfort
LA FONDAZIONE
La nascita del Museo Pino Pascali risale al 1998 a seguito di un importante lascito di opere e cimeli appartenuti all’artista da parte della famiglia. Nel 2010 il Museo si trasforma in Fondazione Pino Pascali, compartecipata dalla Regione Puglia e dal Comune di Polignano a Mare, con statuto e regolamento interno. L’attuale sede è un ex Mattatoio comunale restaurato, a strapiombo sul mare, la casa sul mare che Pascali tanto desiderava.
L’attività della Fondazione muove i suoi passi dalla figura di Pino Pascali, uno dei più importanti esponenti dell’Arte italiana e internazionale durante gli Anni Sessanta, scomparso a soli 33 anni a Roma, punto di riferimento fondamentale per lo sviluppo dell’attività espositiva del museo.
La Fondazione è strutturata in modo da lavorare per contenitori al fine di offrire una visione dell’arte quanto più eclettica e in linea con le principali ricerche linguistiche d’avanguardia del momento.
Oltre a un consistente numero di opere di Pino Pascali, la Fondazione espone le opere degli artisti pugliesi più significativi e le opere degli artisti vincitori del Premio Pino Pascali. La collezione permanente e le mostre temporanee restituiscono al pubblico un’offerta culturale in linea con gli standard museali più apprezzati al mondo, tanto da veder assegnato, sia nel 2013 che nel 2020, il Primo Premio come Miglior Fondazione d’Arte Contemporanea d’Italia.
CRAFT LAB
Con questo progetto, per la prima volta in assoluto la Fondazione Pino Pascali ha deciso di partecipare uscendo da quella che è sempre stata la sua zona di confort, il proprio hortus conclusus e cioè dagli assi relativi alla cultura e al turismo che ben si confanno ad un museo di arte contemporanea. Questa volta ci siamo indirizzati sull'Asse prioritario 1: Innovazione e competitività.
Benché sia stata una conseguenza, è comunque stata per noi una nuova sfida, dovuta dall'idea che si è sviluppata pensando per l'appunto di voler ricreare dei laboratori di artigianato contemporaneo.
Questo, partendo dalla tradizione e dalla salvaguardia del patrimonio culturale e artistico, sia nel territorio italiano che in quello greco, cercando di preservare le attività professionali legate alla cultura ed all'artigianato tradizionale, incentivando lo sviluppo futuro delle industrie culturali e creative.
Quando nel 2016 abbiamo scritto il progetto, avevamo una visione del settore dell’artigianato che affrontava diversi problemi importanti, come ad esempio la feroce competizione globale di prodotti meno costosi, la perdita delle competenze tradizionali, difficoltà di entrare nei mercati, scarsa valorizzazione del fascino e del valore dei prodotti artigianali, la mancanza di consapevolezza nella potenziale clientela ma soprattutto la mancanza di risorse finanziarie e capacità economica in quanto la maggior parte degli artigiani sono organizzati in piccole/micro imprese o lavoratori autonomi.
Un anno fa è scoppiata la pandemia ed è ancora purtroppo in corso.
Questa ovviamente ci ha destabilizzati tutti ed ha amplificato ulteriormente quella visione.
Negli ultimi mesi abbiamo dovuto rimodulare e adeguare sia le attività rimaste in sospeso che le prospettive future, ma non perdendo MAI di vista gli obiettivi!
Obiettivi
Il progetto CRAFT LAB ha puntato a rafforzare la cooperazione culturale e produttiva transfrontaliera, stimolando appunto l'avvio di residenze innovative orientate a recuperare le vecchie professioni artigianali come la lavorazione di ceramica, mosaico e tessuti, con l’obiettivo di rendere il design e l’artigianato artistico un asset di sviluppo e di crescita economica dei territori coinvolti.
La prima fase: Residence on the way
La prima attività svolta nel 2018 è stata l’analisi relativa alla presenza dell'artigianato nella Regione Puglia e nella Regione delle Isole Ionie, condotta dalla CNA di Bari e dalla Camera di Lefkada. I risultati dell’analisi hanno confermato che l’artigianato rappresenta una realtà estremamente importante e dinamica nelle nostre regioni.
A seguito dell’analisi, si è passati alla fase di elaborazione del piano d’azione da parte della Regione Puglia e dell’Unione Regionale dei Comuni delle Isole Ionie, supportata dai dati dell’analisi strutturale eseguiti dal CNA di Bari e dalla Camera di Lefkada attraverso le loro osservazioni del periodo 2009-2017.
Il piano d'azione transfrontaliero è un documento comune volto ad analizzare il tipo di risorse, le parti coinvolte e le misure necessarie per lo sviluppo sostenibile dei settori scelti: ceramica, mosaico e tessuto. Questo documento è composto da due piani d'azione separati, uno per il territorio greco e uno per il territorio pugliese, date le peculiarità e le specificità di ciascun territorio che in alcuni casi rendono difficile l'attuazione di misure congiunte.
Successivamente si è passati alla "creazione" dei laboratori.
A seguito di una selezione fatta sui rispettivi territori attraverso un bando pubblico, in cui sono stati coinvolti studenti ed artisti tra i 18 e i 35 anni, abbiamo offerto l’opportunità a 60 giovani (30 dell’area greca e 30 dell’area italiana) di combinare competenze tradizionali ed innovative con capacità imprenditoriali, acquisendo gli strumenti per migliorare la propria vita pro- fessionale e di conseguenza, fungere da esempio per i propri colleghi.
Si è proceduto ad allestire 6 laboratori/atelier esperienziali, 3 in Italia (Ceramica a Grottaglie - Ta-; Tessuto a Martina Franca -Ta-; Mosaico a Gravina di Puglia -Ba-) e 3 in Grecia (Ceramica a Corfù; Tessuto a Lefkada; Mosaico a Cefalonia).
I laboratori sono stati organizzati in modo da avere a disposizione materiali e attrezzature specifiche per poter creare e produrre i prodotti di designer.
I workshop, seguiti rigorosamente da tutor specializzati e operatori tecnici, si sono tenuti per quattro settimane, oltre due week end di scambio con i colleghi greci e italiani.
A chiusura dei workshop, il 30 novembre 2019 in Italia, presso la Fondazione Pino Pascali di Polignano a Mare (Ba) e il 1 Dicembre 2019 in Grecia presso l'Exhibition Hall Theodoros Stamos di Lefkada, tutti gli artisti coinvolti nel progetto, hanno esposto i loro lavori in una mostra dedicata, con una affluenza di pubblico straordinaria!
Inoltre sono stati realizzati 1 video documentario e 2 video clip che sono stati proiettati durante la mostra.
La formazione
Lo step successivo alla prima fase di "creazione" è stata la fase di "formazione" dei 60 artisti, che a seguito di uno studio di fattibilità, di un piano di marketing e di un business plan (realizzato dalla CNA Bari, dall’Unione Regionale dei Comuni delle Isole Ionie e la Camera di commercio Lefkada) e attraverso il supporto tecnico di specialisti del settore, hanno avviato i giovani imprenditori a sviluppare le loro idee di impresa per la creazione di una PMI .
Il risultato è stato la nascita di 6 nuove start up, la capitalizzazione della politica regionale nel settore artigianale e l’introduzione di misure di supporto alla sostenibilità economica e commerciale di questo tipo di prodotti - nuovi prodotti artigianali con un nuovo marchio transfrontaliero unitario per approcciare i nuovi mercati - rafforzando i contatti e la cooperazione tra i partner a tutti i livelli, stimolando l’integrazione tra i popoli attraverso attività, mostre congiunte e apprendimento interculturale.
Il Dipartimento di Sviluppo Economico della Regione Puglia si è occupato (con il supporto della Fondazione Pascali per la selezione delle opere), delle attività di Show Case e delle Fiere.
Per Show Case, sono state selezionate le opere realizzate dagli artisti da allestire in maniera permanente in 5 sedi di enti pubblici presenti sul territorio. La stessa attività è stata realizzata anche dall’Unione Regionale dei Comuni delle Isole Ionie con il supporto della Camera di Lefkada per l'individuazione e l'allestimento delle 5 sedi pubbliche greche. Alcuni esempi potrete ammirare le opere del nostro progetto, negli aeroporti delle Isole Ionie o nelle sedi della Regione Puglia di Taranto e Bari.
Invece, per via dell'emergenza sanitaria, non sono stati pochi i problemi che abbiamo dovuto affrontare per realizzare l'attività per la partecipazione alle fiere.
Questa attività, rientrante, in quelle fuori area eleggibile, è molto importante per poter condividere i prodotti ed il modello implementato.
Le varie fiere nazionali ed internazionali del settore sono state tutte annullate o rimandate a date da destinarsi fuori dal contesto temporale del progetto, ma siamo comunque riusciti a partecipare alla Fiera del Levante tenutasi a Bari dal 5 al 12 ottobre 2020, con uno stand tutto dedicato al progetto con i prodotti realizzati dai 6 laboratori e alla 25ima edizione di Artigiano in Fiera in modalità LIVE, attraverso una piattaforma digitale che permette di relazionarsi con il grande mercato polarizzato intorno al brand Artigiano in Fiera, conosciuto ogni anno da milioni di persone (circa 1 milione di visitatori registrati alla scorsa edizione e 4,5 milioni di utenti che hanno interagito sui canali social oltre 13 milioni di utenti raggiunti attraverso i canali online).
L’obiettivo principale di Craft Lab era di avviare laboratori innovativi mirati a recuperare vecchi mestieri nei campi della lavorazione di ceramica, mosaico e tessuto. Dopo mille difficoltà e imprevisti, il frutto del lavoro svolto si è concretizzato con le start up REON e CAVE STUDIO per la ceramica, THE TRIP, THETIMA e LE MOIRE per il tessuto e LITHOSTROTO per il mosaico.
Susanna Torres
Coordinatrice Progetti Europei
Fondazione Pino Pascali