
squali. 2017
L’opera è composta da squali volanti inseguiti da un aeroplano. Michele Spina nel corso della sua ricerca artistica è riuscito a trovare e realizzare sculture utilizzando una tecnica originale che contraddice la solidità della scultura stessa. Infatti l’artista crea sculture vuote, solidi costituiti da reticoli diradati con del fil di ferro rivestito di lana. Come è tipico nel linguaggio artistico di Spina, anche per questa installazione l’artista dimostra la sua ironia ma pone una denuncia verso i cambiamenti naturali dovuti alla noncuranza dell’uomo. La sua intenzione è di ricreare un non-luogo, né cielo né terra, animali tipici del blu del mare sospesi nel blu del cielo proponendo un’immagine che potrebbe portare lo spettatore alla riflessione se la condizione dell’uomo contemporaneo porterà alla catastrofe o avrà futuro?

oche. 2017
ferro e lana, installazione ambientale, anno 2017

cucina. 2016
Spina ha realizzato con tondino di ferro la struttura di una cucina economica con tanto di fornelli, forno sottostante e bombola del gas.
Sui fornelli sono poste tre padelle contenenti rispettivamente un teschio, una mano e un cuore. Nel piano sottostante fa bella mostra di sé un pollo con a fianco la bombola del gas.
L’ambiente è illuminato da una lampadina che pende dal soffitto e completato da una serie di specchi a parete.
La particolarità di quest’opera consiste nell’aver avvolto in modo minuzioso la struttura, utensili e cibo con fili di lana di colore diverso, descrivendo in modo “grafico” volumi e corpi vuoti.
Se da un lato in quest’opera è evidente la parodia alla moda del momento e cioè lo street food, dall’altro la presenza di cuore, teschio e mano tagliata rimanda ad un immaginario trash proprio del mondo creativo punk e underground.
Note: The text above was written by the Artist. No modification was made by C.O.C.A.
Negli ultimi anni realizza opere in ferro e lana, segno tracciabile e riconoscibile che identifica SPINA nel mondo dell'arte contemporanea. Colorata, brillante, l'arte di Michele Spina, oltre ad avere una grande quantità di sensibilità, affascina e incanta lo spettatore. La sua arte contiene una grande forza magnetica che sembra saltare fuori dai colori dalle linee curve. Avvolgendo minuziosamente le strutture con fili di lana colorati riesce a descrivere volumi grafici e corpi vuoti. Indaga il mondo animale, oche, cervi, elefanti, topi, uccelli, prendono vita ed incantano. Se da un lato nelle sue opere è evidente una parodia alla moda del momento, dall’altro la presenza dei temi affrontati rimandano ad un immaginario trasch proprio del mondo creativo punk e undergrond.