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Untitled, cotone e spine. 2017


Untitled, cotone e spine, 230x125x10 cm, cotone e spine, 2017.

L’opera è costituita da layer di cotone appesi e manipolati in modo da formare un’unica stratificazione, un nuovo tessuto, una nuova forma. Da questo elemento fuoriescono delle spine, al candore del cotone si contrappone la violenza della forma affilata. Lo studio della dicotomia e dell’assonanza come mezzo di ricerca del vissuto è uno dei perni del lavoro dell’artista. L’opera appare come sospesa, leggera. “Leggerezza” è il primo capitolo di “Lezioni americane” di Italo Calvino, il quale ci invita ad avere fede in ciò che è più fragile, in ciò che è destinato a perire, contrapponendo immagini come l’Apocalisse alla cipria in uno specchietto, o la testa di Medusa alla formazione dei coralli.


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Reliquiario. 2017


Reliquiario, 100x50x30, legno, c’era d’api, metallo, carta pesta, 2017.

L’opera è formata da un melario, completamente smontato e poi ricostruito. Questo alveare è stato in origine abitato da uno sciame d’api per quattro anni. L’artista si dedica nella sua quotidianità alla cura delle api, dalla quale ottiene alcuni dei materiali che predilige, come la cera.
Nella sua nuova forma l’opera trae le sue fondamenta dalla riflessione sul dualismo husserliano tra laib e körper: il melario, la casa delle api, si trasforma in reliquiario. Da “luogo” di produzione a “luogo” di culto, da culla del quotidiano a scrigno del sacro. All’interno è inserita una “reliquia”, una scultura di carta pesta.


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Testamento biologico. 2017


Work in progress
Testamento biologico, quaderni, inchiostro.

Opera iniziata a novembre 2017. Ogni giorno l’artista si dedica alla riscrittura de “I fratelli Karamazov” di Dostoevskij. L’opera sarà una scultura costituita da una pila di quaderni sfogliabili.


Note: The text above was written by the Artist. No modification was made by C.O.C.A.


Francesca Finotti

Italy

Francesca Finotti (1993) vive e lavora tra Milano e Verona. Dopo il diploma di primo livello in pittura all'Accademia di Belle arti di Verona prosegue gli studi a Milano, dove attualmente frequenta il biennio di pittura all'Accademia di Belle Arti di Brera con Maurizio Arcangeli. Ha partecipato a numerose mostre collettive e una personale alla galleria Arte e Ricambi a Verona. Dal 2017 è assistente di Paola Pivi per la produzione e restauro di alcune opere tra cui il progetto per la Rinascente "I'm tired of eating fish", MIART, e "Beautiful day" per il Leonardo di Caprio Foundation Gala 2017. Nel suo lavoro Francesca persegue una particolare attenzione verso il materiale, attraverso il quale instaura un dialogo che verte sullo studio dell'effimero.


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