About Words. Criterio. 2015


Performance realizzata in Norman Oklahoma, EEUU per il centro MAIN SITE CONTEMPORARY ART.
Un Dizionario italiano latino settecentesco viene sacrificato nell’intento di azzerare la nostra situazione burocratica, politica e relazionale.
Un gesto sicuramente ultra ma allo stesso tempo necessario, in parole dell’artista:
“Abbiamo impellente bisogno di rinascere”


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Agnus Dei. Tributo a Zurbarán. 2017


Serie di disegni su manoscritti originali e coleotteri veri. In questo caso percorre la storia dell’arte.


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About Words #4. 2017


Edizione settecentesca di politica.
Coleotteri.
Fuoco.
Opera fisica di una delle performance di About Words.


Note: The text above was written by the Artist. No modification was made by C.O.C.A.


Enrique Moya González


Spain



Enrique Moya G, nacque a Madrid 1979, nel 2006 si trasferisce in Italia dove attualmente opera e lavora. Collaborazione: MAIN SITE GALLERY, Galleria Triphè, Marenna Rooms Gallery, G. Tornabuoni Alla base della mia disciplina: l’inconscio si struttura come se fosse un linguaggio. Questo non è una scoperta: Cartesio riconosce il cogito-pensiero come atto linguistico. Il linguaggio umano non è innato, ma è un mezzo che viene da fuori, dall’Altro. Il soggetto del cogito si presenta immediatamente su un piano estraneo perché deriva dall’Altro. Inoltre, il soggetto non solo si presenta sul piano alienato dell’Altro, ma deve il proprio sapere al linguaggio. Infatti, senza linguaggio non potrebbe neppure riflettere su di sé: non potrebbe né formulare enunciazioni su di sé, né avere senso critico


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