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Untitled (self portrait). 2012


Untitled (self portrait), 2012. Autoritratto dell’artista, 30x40cm


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Sfinge. 2017


Sfinge, 2017, 100x150cm. “Guardiana delle soglie proibite e delle mummie reali. Ascolta il canto dei pianeti, veglia sul limitare dell’eternita, su tutto cio che èstato e sara. Vede scorrere in lontananza i Nili celesti e navigare le barche del sole”. (Libro dei Morti)
“Il suo sguardo ha qualcosa di feroce nell’estasi e dà la sensazione del vuoto. Va dritto davanti a se, ma in una direzione che non appartiene allo spazio, che non è di questo.”
Figura eretta e immobile, che sa di avere di fronte uno spettatore altrettanto immobile, che la osserva con rispetto ponendosi di fronte a lei come di fronte all’immagine di un Dio.
E’ una gigante creatura osservatrice del tempo, un ibrido composto di molteplici forme e parti che insieme sono armoniche: unicità fondamentale, unitàriconosciuta come immagine dinamica della vita.
Ha slancio potente ed estrema immobilita. Silenzio, immutabilita, immanenza.


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Over the bridge. 2018


Over the bridge, 2018, 80x120cm


Note: The text above was written by the Artist. No modification was made by C.O.C.A.


Debora Barnaba


Italy



Nata a Milano nel 1985, Debora Barnaba è artista e fotografa. La cruda essenzialità stilistica e la potenza espressiva degli autoscatti in cui Debora Barnaba trascrive il proprio disegno mentale ricordano le opere di Francesca Woodman nel bisogno sofferto di trascendere la propria soggettività offrendo un corpo assoluto, oggettivo in cui lo spettatore si identifichi. Ha collaborato con nomi prestigiosi quali Maurizio Montagna, Roger Weiss, Giovanni Gastel, Silvio Pasotti e Oliviero Toscani e sin dall'inizio della sua carriera partecipa a diverse mostre collettive, tra cui "Carte esposte" (Theca Gallery, Milano 2017) e "Nude" (Galleria Cortina, Milano, 2017), e nel 2013 realizza la sua prima mostra personale "Debora Barnaba: Untitled show" presso la Theca Gallery di Lugano (Svizzera).

 


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